En mort de l'été

Stagione di intese mancate, e l'autocontrollo se ne va per la tangente. Balzano in mente ricordi di note acute e prolungate, e di percussioni che scuotono nottate in tono maggiore; smargiassi, forse un po' villani per quel modo di fare e di dire triviale che facilmente s'individua nella grossolana attitudine d'un bifolco alle espressioni colorite del linguaggio.
Momenti in cui ho seriamente pensato che le esperienze negative si trasmettano come la più infettiva delle malattie. E così diventa consuetudine il condividerne la sofferenza che ne sgorga. Domande insistite, risposte tormentate: perché non riusciamo a capire cosa gli altri veramente vogliono, veramente pensano. Nel mentre, innumerevoli tazzine di caffè si accalcano su un tavolino sullo stabilimento balneare, e altrettanti mozziconi campeggiano a testa in giù in un sottovaso riempito di sabbia. Sembrano struzzi. Sembriamo noi che sentiamo ma non vorremmo ascoltare.
Notti di papi, papesse e confessioni, notti di tarocchi e di appesi; notti di danze presso spiagge siracusane e di completa inconsapevolezza alcolica; notti inattese con qualcuno di speciale che, ormai, nemmeno ci credevi più che fosse possibile; notti uniche, ma anche ultime, prima di qualche arrivederci che sembrerà non passare mai. Un pino marittimo come unico compagno e amico fidato, a custodire le nostre parole preziose come perle selvatiche, e tu, amica che te ne vai, ma in fondo resti, e come mi mancherai, mia piccola amica, nelle notti come questa in cui sei l'unica che ancora mi invia sms sul cellulare.
Ricominciare, ricostruire, cambiare, impacchettare, trasportare. Ancora un mese qui, poi andrò via. Un nuovo ciclo, qualche incertezza, infiniti quesiti. Suonano i Portishead. Gorgoglia il mio stomaco, e niente nella dispensa.
Un dubbio immenso.
Ciò che resta di un'estate che ho visto morire, in spiaggia, al suono sordo di una pallina. Impattava una racchetta di legno.
Tloc.
11 Commenti:
...bentornato! :*
anonimo: ricambierei questo bacio, se sapessi chi sei... lo stesso dello scorso post, anche?
sempre io...e ammetto che mi sei mancato un bel po'!
anonimo: allora non sei solo decisamente troppo misterioso... ma anche recidivo!
Ehhhh....
;)
artemisia: mahhhh....
:)
Che ansia i "ricominciare"! Però sono sempre molto emozionanti, almeno per quel che mi riguarda ;)
Kiss.
bimbosottaceto: emozionanti? In questo momento direi invece piuttosto stressanti... ma in fondo anche lo stress è un'emozione...
Tra i ritrovati ci sono anch'io eh? Non creder sia così semplice liberarsi di me...
Come stai? Io.. che dire, alla grandissima! A volte sembra non sia successo niente.. a volte si, ma la vita è vita e non ho nessuna intenzione di darle meno spazio di quello che merita.. cioè tutto!!
Ora ti saluto, istanbul è ufficialmene riaperta, non so per quanto ma.. non ci perdiamo ok?
Ti abbraccio forte
ire
bella la sensazione dei pensieri che si alternano, si scompongono, diversi e uguali come onde. prima mia lettura.un saluto (A.)
istanbul: ritrovare te è sempre un piacere, e sono ancor più contento che tu stia benone, come si evince dalle tue parole! Un abbraccio grande e... sì, non ci perdiamo! :) un abbraccio
anonimo A.: ti dò il benvenuto e spero di ritrovarti nuovamente. Come le onde che vanno, e poi tornano. A presto :)
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