sabato 17 ottobre 2009

Mi scusi, non ho capito.

A conti fatti, non è che sia tutto proprio chiaro chiaro. Voglio dire, io ce la metto tutta per cercare di dare un senso concreto agli avvenimenti, alle scelte che intraprendo, alla sfiga che ciclicamente si abbatte sul sottoscritto.
Stasera ho voglia di uscire fuori dalle righe. Di togliermi qualche sassolino dalle scarpe (perché ne ho così tanti da potermi permettere di pluralizzare il detto, che invece prevede che i sassi siano solo in una delle due). Insomma voglio scrivere un post incazzato. Niente immagini poetiche, niente metafore, stasera non mi va.
Orbene.
Ci sono molte cose che non ho capito.

Innanzitutto, non ho capito perché cazzo oggi è venerdì sera, io ho avuto una settimana massacrante, anzi no... riformulo. Non ho capito perché cazzo, a seguito dell'ennesima settimana massacrante, io sia a casa di venerdì sera, quando dovrei essere ubriaco marcio a molestare un portone da qualche parte, scambiandolo per un aitante giovanotto.
Non ho capito perché due ore fa non ho realizzato di avere una bottiglia di vino nella dispensa, perché a quest'ora starei dormendo, totalmente sbronzo, e di certo non scriverei questo post.
Non ho capito perché non c'è della marijuana nella scatola delle sorprese.
Non ho capito perché, nonostante mi sia ripromesso, con il cambio di casa, di non fumare più in camera da letto con le finestre chiuse, io stia pedissequamente continuando a farlo. Anche in questo preciso istante.
Non ho capito perché amo quello che faccio, eppure ne sono dilaniato, visto che mi rendo conto che mi ritroverò, in futuro, con una pletora di porte chiuse davanti, con una serie di mura davanti al mio percorso, ma soprattutto non ho capito perché vengo spronato a continuare su questa linea.
Non ho capito cosa piace di me alle persone, perché in giorni come questi mi faccio schifo da solo, e vorrei sputare dinanzi a me implorando l'esistenza dell'effetto-boomerang.
Non ho capito perché cazzo io sono sempre la persona giusta al momento sbagliato, e quando non mi viene detto palesemente in faccia, finisco per dirlo io stesso e per convincermene da solo.
Non ho capito perché continuo a mangiare, mangiare, mangiare e non riesco a saziarmi.
Non ho capito perché tra persone adulte e consenzienti non si possa evitare mai di fare stupidi giochetti del tipo: "Vediamo chi chiama per primo".
Non ho capito perché vivo in una nazione che non mi riconosce uno straccio di diritto, e, parlando di diritti, non ho capito perché cazzo ci siano una manica di stronzi al governo che si arroga il diritto di sostenere che sono deviato e che riesce a convincerne una buona metà degli italiani.
Non ho capito perché la casa dei miei sogni costa seicentomila euro.
Non ho capito perché ho sempre voluto una casa tutta mia a Milano e, improvvisamente, l'idea di mettere radici qui mi faccia una paura colossale.
Non ho capito perché, dopo quattro anni, per la prima volta, in un mattino grigio e inaspettatamente gelido, ho sentito il bisogno di fuggire da qui e rifugiarmi nel tepore di un'isola spagnola circondata dall'Oceano Atlantico, lontano dal mondo, lontano da tutti, dalla mia routine, dai miei doveri.
Non ho capito perché la mia ex coinquilina mi tartassa quando le ho già detto mille volte che le farò sapere io quando mi restituiranno i soldi della caparra. Sì, sto parlando del paguro della Trinacria, proprio lei, e almeno, in tutta questa faccenda, ringrazio non so quale divinità per il fatto che non la rivedrò mai più. Mai.
Non ho capito perché, in momenti come questo, mi viene voglia di trasgredire.
Non ho capito perché, in momenti come questo, mi viene voglia di andare a letto col primo che mi capita a tiro.
Non ho capito perché non riesco più a districarmi tra i miei sentimenti e non riesco a distinguere tra un amore consunto e un senso di affetto che non mi abbandona.
Non ho capito niente, niente, niente.
E nonostante mi renda conto di non aver capito, continuo imperterrito a non capire, a pormi domande, a rifiutarmi di rispondere, ad evitare di rendere conto a non so chi, forse in primis a me stesso.
Umore color caffè nero bollente. Ma che cazzo.

22 Commenti:

Blogger Demian ha detto...

condivido in pieno molti degli interrogativi che tu poni, e ai quali non posso dare alcuna risposta.
quello che posso dirti è ho imparato che ogni volta che mi sento così aspetto che passi, perché si, arriva poi il momento in cui succede qualcosa di bello e tutti questi problemi si riducono in fumo.
l'importante è non fare cazzate quando le cose non vanno benissimo.
quindi ti mando un sorriso, e la speranza che arrivi qualcosa ad alzarti gli angoli della bocca. =)

17 ottobre 2009 alle ore 10:48:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

demian: diventano fumo, sì, amico mio, però è vero anche che tornano... sai come si dice, la merda non affonda mai, finisce sempre per tornare a galla. Ma prendiamola un po' come viene.
un sorriso anche per te :)

17 ottobre 2009 alle ore 15:58:00 GMT+2  
Anonymous Anonimo ha detto...

Se ti può consolare, alle volte anche io penso di non aver capito un piffero :)
Bella la canzone della Mannoia ;)

Hugs!

18 ottobre 2009 alle ore 19:45:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

bimbosottaceto: quale canzone della Mannoia? :-o

18 ottobre 2009 alle ore 22:50:00 GMT+2  
Blogger Pussyriot Beaverhausen ha detto...

Ogni punto meriterebbe un commento. Posso solo dirti che fare quello che si ama è, non dico il segreto, ma un lasciapassare verso la felicità. Pensa a chi si alza al mattino e si trascina al lavoro, contando alla rovescia perché il giorno finisca presto...

Sontuosi complimenti per il blog. Ma dove l'ho già sentita questa?

19 ottobre 2009 alle ore 10:00:00 GMT+2  
Anonymous Anonimo ha detto...

@Ady
"Caffè nero bollente"! E' della Mannoia! :-o

20 ottobre 2009 alle ore 12:48:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

Anastasia beaverhausen: non posso che darti ragione. Comunque hai uno pseudonimo meraviglioso. Non posso che aggiungere: "Cosa stai facendo tesoro, perché stai leccando il pavimento?"
a presto :)

bimbosottaceto: aaaahhh ora ho capito. Ma non avevo idea che fosse una canzone della Mannoia. E' uno di quei titoli che mi sono rimasti nella mente per una sorta di imprinting primordiale :)

20 ottobre 2009 alle ore 20:34:00 GMT+2  
Anonymous pS ha detto...

fossero queste le cose che, di me, non capisco...

20 ottobre 2009 alle ore 23:00:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

pS: ma io mica ho detto che sono le uniche, che non ho capito... semplicemente, a un certo punto ho smesso di elencare :)

21 ottobre 2009 alle ore 09:48:00 GMT+2  
Anonymous artemisia ha detto...

Il vero problema sorge, invece, nel momento in cui si è capito tutto.

22 ottobre 2009 alle ore 18:07:00 GMT+2  
Anonymous Anonimo ha detto...

io non capisco perché continuo a non vederti nelle pubblicità di maionesi...

23 ottobre 2009 alle ore 17:52:00 GMT+2  
Anonymous Anonimo ha detto...

io non capisco perché continuo a non vederti nelle pubblicità di maionesi...

23 ottobre 2009 alle ore 17:52:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

arte: ma arriva mai il momento in cui si è capito davvero tutto tutto? Hmm...

suibhne: ma è semplice, è perché sei in Francia... e non in Spagna :)

25 ottobre 2009 alle ore 22:48:00 GMT+2  
Blogger Claudia ha detto...

Ciao Ady, non è un consiglio ma una messa in comune: Ignatia amara e percussioni!
il primo è un rimedio omeopatico e, se anche non servisse, almeno ti dà qualcosa da fare quando ti prende male.
Le percussioni sono fantastiche! casse, rullanti, campanacci e qualsiasi altra cosa entri minimamente in vibrazione è deputata ad essere percossa da me. Due ore di sbattimento con le mani, con le bacchette e non avrò capito comunque quello che non capivo prima, ma so che posso vivere tranquillamente senza tutte le risposte subito!

Rispetto all'incazzatura verso lo stato comunque mi incazzo con te!!

30 ottobre 2009 alle ore 16:13:00 GMT+2  
Blogger persogiàdisuo ha detto...

Purtroppo non è facile dare risposte, ma nemmeno porsi delle domande.. Il fatto che te le ponga sottolinea quanto pensante, dinamico e vivo tu sia, anche se le risposte che riesci a darti a volte sembrano suggerire il contrario! è la vita, che gira,cambia,ti stupisce.

31 ottobre 2009 alle ore 14:07:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

claudia: l'Ignatia mi era proprio ignota, le percussioni... le conosco e adoro ascoltarle. Ma raramente mi sono cimentato io stesso: che dire, proverò! Mi dà proprio l'idea di una scarica d'energia! :)

perso già di suo: aspettiamo che giri per il verso giusto, oppure dici che forse devo darle una spintarella verso un'altra direzione... e nuovi lidi? (geograficamente parlando)

31 ottobre 2009 alle ore 14:51:00 GMT+2  
Blogger Roccia ha detto...

Di passaggio sul tuo blog. Scrivi bene, complimenti. Quanto al non capire... tranquillo, i momenti in cui ci si rende conto di non capire sono pochi nella vita, durante il resto del tempo trascorriamo l'esistenza illudendoci che abbiamo capito o vivendo "come se" avessimo trovato o una risposta. Il più delle volte poi viviamo come se non avessimo proprio domande.

Vorrei finire il post con una battuta simpatica ma a ques'ora non mi viene. Trovane una tu e fai finta che l'abbia detta io :-)

6 novembre 2009 alle ore 05:38:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

Roccia: benvenuto! Rifletterò su quanto hai detto perché hai stuzzicato (maledetto!) l'ennesimo androne inesplorato del mio cervello. Ora, quando sarò in un periodo di placido non-domandarsi, comincerò a chiedermi se davvero non avrò nulla da chiedermi e se davvero avrò trovato le risposte che cercavo.
Per la battuta simpatica... che dire... Alegher, alegher, ch'el bùs de'l cùl l'è negher! :-)
a presto!

6 novembre 2009 alle ore 14:40:00 GMT+2  
Blogger Anna ha detto...

che bel blog...scrivi bene e scrivi cose interessanti...stralci di vita sì ma con quella punta di non completezza un pò ovunque...bello...è vero,è vivo...quoto :)
ps:condivido ogni parola dell'incazzatura!

14 novembre 2009 alle ore 15:18:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

anna: grazie del tuo passaggio e benvenuta, spero di ritrovarti presto tra queste pagine :)

16 novembre 2009 alle ore 01:10:00 GMT+2  
Blogger Laura ha detto...

su due cose mi trovo in linea con te: anche io sono sempre la persona giusta al momento sbagliato, anche io non ho capito un bel cazzo di niente!

spero che l'umore nero ora sia passato.

un abbraccio

16 novembre 2009 alle ore 01:26:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

laura: che piacere rivederti, rileggerti, credevo avessi abbandonato la blogosfera! L'umore nero a volte si dirada. Ma... di rado. Un abbraccio anche a te e bentornata.

16 novembre 2009 alle ore 18:56:00 GMT+2  

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