sabato 4 agosto 2007

Rapiscimi ancora, sisplau

E quando si ritorna, si lascia sempre un pezzetto di cuore nella città, e con i suoi profumi nelle narici, e le sue immagini ancora negli occhi. E basta anche solo ascoltare pochi accordi del Concierto de Aranjuez di Paco de Lucia per rimettere idealmente i piedi su suoli fino a poco prima ignoti, per questo misteriosi, e che una volta conosciuti ti avvinghiano con tanta e tale forza da desiderare di non lasciarli mai più.


L'emozione è un continuo crescendo. Fin da quando gli assistenti di volo incominciano ad avvisare i passeggeri del velivolo, prima in spagnolo, poi in inglese, che ci stiamo preparando all'atterraggio. Barcelona è lì, sotto di noi, distesa con grazia ed eleganza come la Maya Desnuda di Goya. E sembra guardarti, con i seni scoperti e ritti, rotondi e diafani come cristalli, lo sguardo traverso un po' malizioso, i riccioli neri da Amazzone.


Sufficiente toccare il suolo catalano per iniziare a sentire qualcosa che ti si smuove dentro. Più un coinvolgimento emotivo, mosso da reminiscenze scolastiche, che in qualche modo ti rende partecipe dei trascorsi delle genti che nacquero, vissero e morirono su questa terra baciata da non so che dio benevolo. Lontana ormai l'immagine delle terre mozarabiche, delle genti mediorientali che distrussero per ricostruire in modo ancora più magnificente. Non più Alhambras, né Alcazar, né bagni turchi, ormai esclusivo privilegio degli eterni rivali andalusi e castigliani. La bella Catalunya, un nome che riecheggia morbido dentro la mente, un nome che accarezza. Rotondo, senza sporgenze, piacevole da ascoltare.


Eppure, tra le sue falsamente modeste rotondità, Barcelona prima ti invita, poi ti abbraccia, sempre con maggior veemenza, altro che flamenco. Una passione sconvolgente che ti scompiglia i capelli, come "il maledetto vento di Levante che fa impazzire la gente". E dopo ti sospinge in alto, in balia delle correnti aeree che sorvolano il Port Vell e la Barceloneta. E più su, ancora, in cima alle torri che paiono al cielo essere di sabbia costruite, quando invece è la viva pietra a parlare, a raccontare, scolpita proprio così come fu nella mente di colui che chiamò a sé tutte le forme della natura per cercare di raggiungere Dio, un genio punito da quello stesso Dio che venerava e che tentava di compiacere, il quale gli impedì di portare a termine la sua ambiziosa costruizione, forse ricordandogli, in punto di morte, il tragico mito di Icaro, che troppo volle avvicinare il Sole, ben oltre i limiti che la cera gli imponeva, pietosa, piangente dalle ali come lacrime nel mare.

Ma tutto questo non bastava ai catalani, troppo fieri per arrendersi, più che mai combattivi per recriminare ed ottenere la loro autonomia, poiché non si può rinnegare la propria natura, né il diritto alla lingua originaria. E se la vita è fatta di compromessi, ben lo compresero i castigliani, figli di Isabella, sposa altezzosa e pretenziosa, e un bel giorno la cattolicissima Spagna si ritrovò a fare i conti con la ribelle Catalogna, la zingara dagli occhi più intensi di tutta la penisola, la strega con le sue mitiche arti magiche, la più sensuale e misteriosa delle ninfe iberiche.

La danza continua instancabilmente dalla sera alla mattina, e le musiche si spandono dal Barri Gotic sino alle punte più alte del Montjuic, il silente dominatore della città, custode e controllore che Barcelona non sia mai più attaccata dai pirati, pronto ad intervenire coi suoi cannoni per preservare la sua libertà.

Colma di gioielli scintillanti, adorna di vesti non bianche, ma dipinte di centinaia di diverse sfumature colorate, dal passo sicuro e le anche che disegnano piccole ma sensazionali ondulazioni, con le sue voci suadenti di milioni di persone che paiono continuamente felici, l'alma di Barcelona vaga per tutte le strade alla ricerca di me. E quando i nostri sguardi finalmente si incontrano, con sorprendente ritualità procede verso di me, ed entra dentro di me, mi scuote e mi fa rabbrividire, poi si prende tutto di me. Il corpo, gli occhi, le mani, la lingua, le gambe, mi fa eccitare e mi spinge ad unirmi con lei in un amplesso di cui non mi è concesso ricordare le dinamiche più scabrose ed intriganti. Ma mi ha condotto in un mondo che non può svanire nella memoria, regalandomi la regale visione di una terra che ha il profumo del pesce e del porto e le movenze aggraziate di una danzatrice zigana, la vagabonda regina di Spagna, l'erede di culture millenarie, la nuova padrona dei miei sensi. Rapiscimi ancora, sisplau.

20 Commenti:

Blogger Biby__ ha detto...

sono sempre l'unica a non essere andata in spagna.. ufff

6 agosto 2007 alle ore 11:45:00 GMT+2  
Blogger Laura ha detto...

anche io ho un bel ricordo di barcellona... il giardino di gaudi e la casa di salvador dalì.... la rambla.. barcellona ti rapisce con il suo fascino

6 agosto 2007 alle ore 14:41:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

@bibi: ma che stai aspettando, allora? Tra l'altro ci sono delle megaofferte per le partenze e gli alloggi... la Spagna è gettonatissima, ma mai banale! :)

6 agosto 2007 alle ore 15:10:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

@laura: esattamente così: ti rapisce col suo fascino. Ah che ricordi :°) un abbraccio

6 agosto 2007 alle ore 15:11:00 GMT+2  
Blogger artemisia ha detto...

@Ady: Sai che è strano, parlavo appunto di Barcellona con una persona molto cara e dicevamo che non esiste città dove più ci piacerebbe vivere.

7 agosto 2007 alle ore 12:50:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

@arte: sai che io invece, in questi giorni, sto riflettendo sempre di più che non esiste città in cui odierei più vivere di quella in cui sono nato? :\

7 agosto 2007 alle ore 17:03:00 GMT+2  
Blogger Neo ha detto...

Ora a me di Barcellona non importa granchè, ma devo dire che mi piace molto il tuo stile e il modo che hai di rendere le immagini, quasi a dipingerle.
Tornerò, a presto!

Ire

8 agosto 2007 alle ore 01:41:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

@istanbul: benvenuta! Ti ringrazio per il positivo commento, e spero di averti trasmesso davvero qualcosa inconsapevolmente. A presto :)

8 agosto 2007 alle ore 03:00:00 GMT+2  
Anonymous Anonimo ha detto...

Oi, achei teu blog pelo google tá bem interessante gostei desse post. Quando der dá uma passada pelo meu blog, é sobre camisetas personalizadas, mostra passo a passo como criar uma camiseta personalizada bem maneira. Se você quiser linkar meu blog no seu eu ficaria agradecido, até mais e sucesso.(If you speak English can see the version in English of the Camiseta Personalizada.If he will be possible add my blog in your blogroll I thankful, bye friend).

8 agosto 2007 alle ore 10:35:00 GMT+2  
Anonymous Anonimo ha detto...

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8 agosto 2007 alle ore 10:35:00 GMT+2  
Blogger Neo ha detto...

Dico sempre quello che penso.
Grazie a te, e benvenuto tra i miei viandanti!
Beso

10 agosto 2007 alle ore 13:59:00 GMT+2  
Anonymous Anonimo ha detto...

Mai stato in Spagna ma questa Barcellona è sempre ben chiaccherata da tutti... che ci debba andare??? Ma dici che mi diverto???

11 agosto 2007 alle ore 22:31:00 GMT+2  
Anonymous Anonimo ha detto...

barcellona e' splendida ma anche la toscana, con la compagnia giusta, non e' niente male. allora vieni?

11 agosto 2007 alle ore 23:27:00 GMT+2  
Blogger artemisia ha detto...

Vieni daaaaaiiii...

13 agosto 2007 alle ore 19:22:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

@istanbul: evviva la sincerità :) un bacione a te

13 agosto 2007 alle ore 21:50:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

@enry: mio caro, Barcellona è splendida. Va bene per tutti? Amante dell'arte? Dell'architettura? Del mare? Del divertimento notturno? Della storia, della geografia e degli studi sociali? E allora che aspetti a partire? :) un abrazo

13 agosto 2007 alle ore 21:52:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

@henry, arte: ragazzi... voi avete ragione, ma io non ho considerato che il 1° settembre(perché è quello il giorno, no?) io ho un impegno imprescindibile. E stavolta comanda mia nonna che, nonostante il nervo sciatico capriccioso, detta legge comunque... mi sa che dovrò declinare l'invito... :( ma al limite riuscirei a trovare una branda last minute? Abbracci a voi

13 agosto 2007 alle ore 21:53:00 GMT+2  
Anonymous Anonimo ha detto...

certo che la branda te la troviamo (tra l'altro non credo che si dormira' molto) e ovviamente puoi portare il tuo ragazzo se vuoi (vero arte?)

14 agosto 2007 alle ore 17:24:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

@henry: farò carte false per venire, vedremo nei prossimi giorni come si delinea il mio timetable! ;)

15 agosto 2007 alle ore 21:46:00 GMT+2  
Blogger artemisia ha detto...

Certo che puoi portare il tuo ragazzo, anzi puoi portare anche la nonna, la branda la diamo a lei così sta comoda!

;)

18 agosto 2007 alle ore 18:37:00 GMT+2  

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