Rapiscimi ancora, sisplau

L'emozione è un continuo crescendo. Fin da quando gli assistenti di volo incominciano ad avvisare i passeggeri del velivolo, prima in spagnolo, poi in inglese, che ci stiamo preparando all'atterraggio. Barcelona è lì, sotto di noi, distesa con grazia ed eleganza come la Maya Desnuda di Goya. E sembra guardarti, con i seni scoperti e ritti, rotondi e diafani come cristalli, lo sguardo traverso un po' malizioso, i riccioli neri da Amazzone.
Sufficiente toccare il suolo catalano per iniziare a sentire qualcosa che ti si smuove dentro. Più un coinvolgimento emotivo, mosso da reminiscenze scolastiche, che in qualche modo ti rende partecipe dei trascorsi delle genti che nacquero, vissero e morirono su questa terra baciata da non so che dio benevolo. Lontana ormai l'immagine delle terre mozarabiche, delle genti mediorientali che distrussero per ricostruire in modo ancora più magnificente. Non più Alhambras, né Alcazar, né bagni turchi, ormai esclusivo privilegio degli eterni rivali andalusi e castigliani. La bella Catalunya, un nome che riecheggia morbido dentro la mente, un nome che accarezza. Rotondo, senza sporgenze, piacevole da ascoltare.
Ma tutto questo non bastava ai catalani, troppo fieri per arrendersi, più che mai combattivi per recriminare ed ottenere la loro autonomia, poiché non si può rinnegare la propria natura, né il diritto alla lingua originaria. E se la vita è fatta di compromessi, ben lo compresero i castigliani, figli di Isabella, sposa altezzosa e pretenziosa, e un bel giorno la cattolicissima Spagna si ritrovò a fare i conti con la ribelle Catalogna, la zingara dagli occhi più intensi di tutta la penisola, la strega con le sue mitiche arti magiche, la più sensuale e misteriosa delle ninfe iberiche.
La danza continua instancabilmente dalla sera alla mattina, e le musiche si spandono dal Barri Gotic sino alle punte più alte del Montjuic, il silente dominatore della città, custode e controllore che Barcelona non sia mai più attaccata dai pirati, pronto ad intervenire coi suoi cannoni per preservare la sua libertà.
Colma di gioielli scintillanti, adorna di vesti non bianche, ma dipinte di centinaia di diverse sfumature colorate, dal passo sicuro e le anche che disegnano piccole ma sensazionali
20 Commenti:
sono sempre l'unica a non essere andata in spagna.. ufff
anche io ho un bel ricordo di barcellona... il giardino di gaudi e la casa di salvador dalì.... la rambla.. barcellona ti rapisce con il suo fascino
@bibi: ma che stai aspettando, allora? Tra l'altro ci sono delle megaofferte per le partenze e gli alloggi... la Spagna è gettonatissima, ma mai banale! :)
@laura: esattamente così: ti rapisce col suo fascino. Ah che ricordi :°) un abbraccio
@Ady: Sai che è strano, parlavo appunto di Barcellona con una persona molto cara e dicevamo che non esiste città dove più ci piacerebbe vivere.
@arte: sai che io invece, in questi giorni, sto riflettendo sempre di più che non esiste città in cui odierei più vivere di quella in cui sono nato? :\
Ora a me di Barcellona non importa granchè, ma devo dire che mi piace molto il tuo stile e il modo che hai di rendere le immagini, quasi a dipingerle.
Tornerò, a presto!
Ire
@istanbul: benvenuta! Ti ringrazio per il positivo commento, e spero di averti trasmesso davvero qualcosa inconsapevolmente. A presto :)
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Dico sempre quello che penso.
Grazie a te, e benvenuto tra i miei viandanti!
Beso
Mai stato in Spagna ma questa Barcellona è sempre ben chiaccherata da tutti... che ci debba andare??? Ma dici che mi diverto???
barcellona e' splendida ma anche la toscana, con la compagnia giusta, non e' niente male. allora vieni?
Vieni daaaaaiiii...
@istanbul: evviva la sincerità :) un bacione a te
@enry: mio caro, Barcellona è splendida. Va bene per tutti? Amante dell'arte? Dell'architettura? Del mare? Del divertimento notturno? Della storia, della geografia e degli studi sociali? E allora che aspetti a partire? :) un abrazo
@henry, arte: ragazzi... voi avete ragione, ma io non ho considerato che il 1° settembre(perché è quello il giorno, no?) io ho un impegno imprescindibile. E stavolta comanda mia nonna che, nonostante il nervo sciatico capriccioso, detta legge comunque... mi sa che dovrò declinare l'invito... :( ma al limite riuscirei a trovare una branda last minute? Abbracci a voi
certo che la branda te la troviamo (tra l'altro non credo che si dormira' molto) e ovviamente puoi portare il tuo ragazzo se vuoi (vero arte?)
@henry: farò carte false per venire, vedremo nei prossimi giorni come si delinea il mio timetable! ;)
Certo che puoi portare il tuo ragazzo, anzi puoi portare anche la nonna, la branda la diamo a lei così sta comoda!
;)
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