domenica 21 ottobre 2007

Sintetizziamo

Ci pensavo proprio oggi, scoprendo peraltro che compiere certe mansioni casalinghe sotto effetto di fumi illeciti(o quasi) può avere effetti collaterali; è pertanto sconsigliato l'uso di suddetti fumi.
"Ma ci pensi?", mi ripetevo, mentre lustravo con meticolosa, certosina pazienza la tazza del cesso di casa.
Nota bene: vivo con due donne che hanno una concezione diametralmente opposta a proposito dell'astratto concetto di "pulizia". L'una sostiene che il bagno andrebbe pulito almeno due o tre volte a settimana: inevitabile, per me, dare olio di gomito come un forsennato persino sulla tavoletta dei tempi del Carlo Cotenna, per non sentire il senso di colpa. L'altra, invece, a causa di una probabile disfunzione di alcune cellule cerebrali, subisce notevoli alterazioni a livello di calcolo dei giorni: per lei, una settimana equivale a 14 giorni, indi per cui si concede di fare le pulizie una volta ogni tanto, così, per "svago". Di qui l'aumento dell'attrito che impongo alla spugna a seguito di convulsioni di incazzatio occipitalis.
Ebbene, dicevo, stavo pulendo la tazza del cesso, col culo quasi per terra, ed io sciolto in manifeste effusioni amorose con la tavoletta. Quando ho pensato: la tazza del cesso. Dove finiscono gli escrementi dell'uomo. Ma dove anche finisce altro. Sogni, ambizioni, aspirazioni. Amori, amicizie. Fiducia nel futuro. Momenti di tranquillità.
Un colpo allo scarico, e via. Nelle fogne. A marcire con gli escrementi degli altri. A galleggiare, come stronzi sodi e tondi, verso l'ignoto.
Con la testa all'altezza del bordo, con gli occhi scrutando sul fondo del water, sto raschiando la ceramica interna a mo' di pelle d'orso. Intanto Ella Fitzgerald, duettando con Louis Armstrong, dice:
"Heaven, I'm in heaven
and my heart beats so that I can hardly speak
and I seem to find the happiness I seek
when we're out together dancing cheek to cheek"
"Fanculo!"
Essere nella merda fino al collo, dover mangiare merda, merda-merda-merda!, sei una merda, faccia di merda, sguazzare nella propria merda. E tutta la merda sparisce lontano da casa, lasciando solamente la sua puzza dietro di sé, un ricordo che sa di minaccia: "Tornerò", sembra dire, mentre sparisce tra i tranquillizzanti gorghi delle acque reflue. Pensiamo che non ritornerà, ma quell'odore, quella puzza nauseabonda, lascia presagire che ci stiamo sbagliando. Lei tornerà, di volta in volta, quando meno ce l'aspettiamo, e ci costringerà a sederci, a fermarci, perché è troppa e lei è più forte di noi. Un'enorme montagna di merda che deve interrompere sempre nel momento meno opportuno.
Tutti gli sforzi in cui ci produciamo per raggiungere qualcosa di inafferrabile è pari allo sforzo profuso quando, in preda a convulsioni di non pervenuta natura, ci contorciamo sopra la tazza, coi talloni appoggiati sulla conca e le braghe calate sui piedi, sfogliando un giornale scandalistico o l'ultimo catalogo dell'IKEA, in attesa del tozzo. Meno ci si impegna, minore sarà il risultato. Ma alla fine il risultato pur sempre merda è. Quando arriva, quando è "'mpizz 'mpizz", come si dice dalle mie parti, pensiamo di avercela fatta, sì, finalmente. E ci adagiamo sugli allori. Segue il rumore del sasso che cade nello stagno(scusate la perifrasi metaforica, ma dovrete convenire con me che il suono è proprio uguale!), dicevo, nello stagno, e con una di quelle sensazioni a cavallo tra il perplesso, il preoccupato e l'insoddisfazione, constatiamo che il tozzo è proprio di dimensioni irrisorie. Ci sforziamo di più per tentare di ottenere un bottino meno magro, ecco, e invece niente! Il niente! E questo ci metterà in crisi per tutta la giornata. Incazzati col mondo intero, sempre col pensiero fisso lì, a quel maledetto pezzetto di cacca che sembrava più una presa per il culo che una mera esistenza escretiva.
E ora Ella canta, stavolta in assolo:
"Is your figure less than Greek?
Is your mouth a little weak?
When you open it to speak,
are you smart?
But don't change a hair for me
not if you care for me
stay, little Valentine, stay..."
Sono allibito dalla mia visione pessimistica. Forse le cose non stanno davvero così, no, forse il mondo non è tutta una merda, e non tutti i nostri sforzi finiranno nel WC come la cacca. No, forse qualcosa si può fare.
Il 22 ottobre è il compleanno dell'Amica storica.
Per regalo, ho scattato una fotografia del mio cesso e l'ho stampata. Ho comprato una cornice per contenerla, e insieme un flacone di prodotto disincrostante e uno spazzolone color rubino, col manico semitrasparente e i fiori fluttuanti all'interno. Potrei anche scriverle una dedica:
"Affinché tutta la merda che c'è in questo mondo
non ti cada mai in testa
e nel caso in cui questo dovesse succedere
almeno avrai le armi adeguate per combatterla!"
E scacciarla via. Lontano lontano. Dove?
Che domanda. C'è ovviamente Ella a suggerirmelo, e piano mi sussurra:
"...somewhere over the rainbow..."

20 Commenti:

Blogger Padda ha detto...

E' incredibile come tu sia riuscito a parlare ancora una volta in modo "aulico" di qualcosa che è apparentemetne banale e di aulico non ha proprio nulla! :-) Ma di questo non mi meraviglio più, ormai abbiamo ben compreso il tuo meraviglioso stile di scrittura.
Per quanto riguarda l'argomento, approvo in parte: la merda c'è, ma fortunatamente non pervade del tutto il nostro vivere quotidiano. L'importante è saperci convivere e dare spesso e volentieri una tirata allo sciacquone.
Però approvo decisamente il biglietto d'auguri, che non sarà proprio poetico ma sicuramente originale. ;-P

21 ottobre 2007 alle ore 12:31:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

@padda: eh in effetti la merda non è proprio argomento da "tre corone", ma ha il suo perché, e avrei potuto toccare altre decine e decine di argomenti, ma non sempre c'è il tempo per tutto. Lo sai qual è il vero problema? Lo sciacquone lo tiro senz'altro, sì, ma la merda ritorna sempre... =_=° Fai bene a dire che bisogna stabilire una convivenza serena e pacifica. Credo sia l'unica soluzione, e non interessarsi a lei, alla merda. Il biglietto d'auguri non reciterà proprio così, ma ci somiglierà ;)

21 ottobre 2007 alle ore 13:45:00 GMT+2  
Anonymous Anonimo ha detto...

Poffare!!! Cosa odono le mie nobili orecchie? La SACRA MERDA non sarebbe un augusto argomento?!?!?! Oh caro ady, assicuroti che lo è, invece *__* Non solo la scienza medica l'ha classificata in numerose suddivisioni in modo da poterla ricondurre ad altrettanto numerose patologie (non solo, quindi, io passerò i miei soli e le mie lune a scrutare e describere merde su merde) ma numerosi poeti si ispirarono ad essa... a dire lo vero, non so se codesti poeti siano numerosi, però mi ci annovero io, molto volentieri, considerando che a 17 anni, in preda a sclerum adolescentiale scazzicum, composi in lingua latina un cacatae carmen e t'assicuro che venne proprio bene XD un giorno pubblicherollo sul mio diarium telematicum.
Orsù, oh ady, giuoisci della merda: la sua espulsione è un evento sollevatorio di mille fatiche e, anche se il prodotto è solo una piccola sfera oscura (invece del tanto agognato cilindroide oblungo), ricorda che sempre una liberazione è. Non pensare, poi, che la merda ritorni! Una volta che lo sciaquone tirerai, niente la riporterà più a te! Bensì, dalle tue viscere, altre merde (altre, non più la medesima!) sbocceranno come violette dai prati ubertosi di Hesperia. E allora altre soddisfazioni, se avrai la pazienza e la volontà di agire, potranno derivarne...

Ossequi ^_^

21 ottobre 2007 alle ore 14:22:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

@enry: tesoro cos'hai bevuto/fumato? Lo voglio anch'io ^_^ Sìsì, scusi, prendo lo stesso anch'io! Come dice? Salvia divinorum? Ah.Ahah. Ahahahahaahahah :D
Ps: voglio leggere assolutamente il tuo carmen. XD
I miei rispetti ;)

21 ottobre 2007 alle ore 16:14:00 GMT+2  
Blogger Daron ha detto...

Filosofia pura. Non ho altre parole per definire questo post! E chi sa trasformare in dissertazione filosofica (provvedendo vieppiù ad un accostamento pertinente di metafore sì degne di nota, e di individuare similitudini tanto calzanti sul tema) un ragionamento su una cosa dai più disprezzata, come l'escremento principe (o regina?!) dell'umane espulsioni, non può che essere considerato un vero dominatore della loquela e della prosa!
Sarò pure un po' freak, ma la mia ammirazione nei tuoi confronti prende quota...

Nota: dalle mie parti, la stessa espressione che intende l'impellenza del bisogno, si dice "impizziri impizziri". Tutto il mondo è paese. Soprattutto sul cesso!

21 ottobre 2007 alle ore 19:43:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

@daron: mamma mia, ma quanti complimenti! Sono lusingato... lusingatissimo... così lusingato che mi sta quasi venendo da far la cacca XD
PS: "impizziri impizziri"... meraviglioso... davanti alla tazza siamo proprio tutti uguali... forse più che davanti alla legge :D un abbraccio
PPS: c'è chi l'ha fatto molto meglio di me, e quel qualcuno si chiama Antonin Artaud. E si è spinto molto, molto, molto oltre :D

21 ottobre 2007 alle ore 20:18:00 GMT+2  
Blogger Fabio L. ha detto...

Wow un'ode alla merda intrisa di significati profondi...chissa che mi ispira a farci una foto sopra sto post eheh :D
Un saluto dal cipollotto vagabondo.

21 ottobre 2007 alle ore 21:43:00 GMT+2  
Blogger juliette ha detto...

uah uah uah!
:-D
Che post liberatorio!

22 ottobre 2007 alle ore 00:00:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

@cipollotto: benvenuto :D Ho visto le tue fotografie, mi sono piaciute, e semmai vorrai fare una foto ispirata da questo post, voglio esserne informato XD un saluto a te

@juliette: sì! Non ne potevo proprio più! Gnec Gnec Gnec :°D baci!

22 ottobre 2007 alle ore 07:35:00 GMT+2  
Blogger Laura ha detto...

ahahah Ady sei u mito!

22 ottobre 2007 alle ore 21:31:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

@laura: onoratissimo ;) eseguo un plié e grido: w la cacca!

23 ottobre 2007 alle ore 01:05:00 GMT+2  
Blogger lucia ha detto...

...e poi sono io quella che sta combinando qualcosa?
Un abbraccio MataHari

23 ottobre 2007 alle ore 18:03:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

@lucia: addirittura scomodare Mata Hari! Bentornata, mi stavo giusto domandando in quali meandri del mondo tu fossi finita :)
un abbraccio ..-..--.--...--.

23 ottobre 2007 alle ore 19:39:00 GMT+2  
Blogger lei ha detto...

mi sa che tra qualche giorno ti toccherà regalare anche a me la fotografia del cesso con annessi e connessi, si perché... beh... la tua seconda amica mi assomiglia molto :-D
mpizz mpizz... ma sei napoletano? ;-)

26 ottobre 2007 alle ore 14:21:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

@lei: benvenuta nel mio antro... che in questo caso è più simile ad una toilette che ad altro, ma pazienza! Se vuoi te la mando corredata anche di fotografie, come ho fatto per la mia amica storica... però lì c'erano significati più profondi! :)
un abbraccio e a presto ;)
PS: no, non sono napoletano... nu poche chiù 'ssù :P

26 ottobre 2007 alle ore 20:26:00 GMT+2  
Anonymous Anonimo ha detto...

diceva un filosofo, non ricordo quale, che la sintesi è più ardua dell' analisi. angela.

28 ottobre 2007 alle ore 11:29:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

@angela: benvenuta! Sintesi più ardua dell'analisi? Non sono sicuro di condividere totalmente questo pensiero, ma non si può negare che tirare le conclusioni può spesso rivelarsi un lavoro faticoso. Forse che sia Hegel il famoso filosofo? Ai filosofi l'ardua sentenza! a presto :)

28 ottobre 2007 alle ore 20:41:00 GMT+2  
Blogger Panta Rei ha detto...

wow... della serie:" come sviluppare un tema anche sulle banalità"(o sulle cose più impensate!)... anche se mentre lo leggevo notavo che in chiave allegorica potrebbe quasi raccontare di un fatto reale... ma è meglio che io non ci pensi... ultimamente gira tanta, troppa, tristezza!!!
cmq: che interventone! hehe degna della canzone "l'inno del corpo sciolto" (che io conosco solo cantata da benigni, ma immagino che sia nota sin dall'elementari un po' a tutti!).. a presto :)

29 ottobre 2007 alle ore 19:28:00 GMT+2  
Blogger Panta Rei ha detto...

ps: l'idea del regalo è magnifica! ;)

29 ottobre 2007 alle ore 19:29:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

@panta rei: oddio che vergogna... cos'è "L'inno del corpo sciolto"?! Non potrò portare a lungo quest'onta sulle mie spalle... andrò subito a cercarlo :) à bientot ^_^
PS: il regalo è stato ampiamente apprezzato... e corredato anche da altre cosettine "a tema" :)

29 ottobre 2007 alle ore 20:41:00 GMT+2  

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