
Sentimentalmente parlando, è stato davvero un annus horribilis. Inutile negare l'evidenza: ho visto sfiorire, piano piano, con quella lentezza che odora di sconfitta, la più bella storia d'amore della mia vita. Ho preso una sonora legnata sul capo al principio di agosto da parte di una persona a cui - lo ammetto - mi sono aggrappato con troppa forza, forse per paura di cadere nuovamente, di perdere un'altra partita. E così ho finito per perderla, anche se non è tutta mia la responsabilità. Ho visto partire per l'amata Spagna una delle donne che costituiscono i pilastri della mia esistenza, non solo milanese, ma assoluta. Mi sono scontrato con i momenti di solitudine che non riuscivo a sopportare, ho constatato quanto fosse duro accettare il vuoto di uno dei due materassi che costituiscono il mio letto.
Se dovessi identificare il 2009 con una frase, citerei senz'altro una frase di un film:
Fammi sapere quando la tua vita va completamente all'aria, vuol dire che è l'ora della promozione.
Ma nonostante questo, non mi lamenterò. Oh, no. Nonostante al primo sorriso spesso sia arrivata la riga da disegno sui denti, non lo farò. Anche se tante volte, mentre correvo, sono inciampato nell'unica radice sporgente, non mi metterò a frignare. Sebbene il mio frigorifero sia più vuoto del mio stomaco - e posso garantire che è possibile, c'è solo un tubetto di maionese dentro - io cercherò di essere forte e di accettare l'ipotesi di una pasta al burro, semmai i miei fidati pizzaioli egiziani fossero indisponibili. E al diavolo se non farò sesso per due mesi, e chi se ne importa se al primo appello d'esame non sarò preparato, mi presenterò al prossimo, e che vadano a quel paese le mutande rosse che non ho indossato, le lenticchie che non ho mangiato, il vischio sotto il quale non ho ricevuto alcun bacio.
Il 2010 è iniziato da venti ore e quattro minuti,
e reca in mano un mazzolin di rose e di viole
onde, siccome suole, ornar egli s'appresta,
dimani, al dì di festa, il petto e il crine.
11 Commenti:
Ripensando al 2009 mi sono subito venute in mente le cose negative, quelle in cui ho sperato e che non ho avuto. Poi però ho riconsiderato il tutto razionalmente e non è stato poi così male. Mi pare di capire che lo stesso valga per te.
Diciamo poi che dopo le prime 24 ore così così, è facile migliorare. E non è detto che la strada in salita sia peggiore di quella in discesa, anzi, di solito è proprio il contrario. Auguri!
anastasia: sì, è così: ho cercato di fare una media non ponderata degli eventi e il risultato è stato, tutto sommato, non del tutto negativo. Speriamo però che dopo tanto salire ci sia anche un po' da scendere. Felice anno nuovo!
Sono sicuro che ci sarà anche lo scendere. Continuando con la metafora, anche la montagna più alta prima o poi finisce, e poi c'è la discesa. Gli anni Dieci saranno fantastici! (Ma riparliamone tra dieci anni...)
Siamo negli anni Dieci, cavolo. Mi fa un'impressione, dirlo.....
Comunque, caro Ady: "nessuna sconfitta, soltanto lezioni" (del resto, se se l'è pure tatuato sul braccio la TUA guru spirituale e cioè RIHANNA... un motivo ci sarà, no? Vedrai che prima o poi diventerai un fantastico cantante caraibico come lei... io ci credo in te!). E poi la ruota della fortuna gira... ci sono i corsi e ricorsi viciani... e vedrai che questo sarà l'anno buono. No, anche perchè se partiamo sconfitti in partenza...
Baci ;)
Ah dimenticavo... OSCAR E LA DAMA IN ROSA!!! Ma aDDorooooo!!! Lo cerco da secoli, porca eva cavalla!!! Dove l'hai trovato?!?!?! Eh? DOVE?!?!?!?!? Comunque, se ti piace il genere "medical sad depression novel", ti consiglio in maniera più che caldissima "La custode di mia sorella" di Jodi Picoult. Sta anche per uscire il film. Ma, onde evitare brutte sorprese, io leggerei prima il libro.
RiBaci ;)
anastasia: brrr, anni Dieci :D
bimbosottaceto: a parte che Rihanna NON è il mio guru spirituale, per il resto sono abbastanza d'accordo e fiducioso.
Ps: il libro è molto bello, me l'ha prestato quella ragazza di Pavia (anzi, appena la vedo dovrò restituirglielo). Grazie dei consigli :)
ritorno, vuelvo, come i vecchi tempi.
e che siano nuovi e profumati di festa questi tempi nuovi, con un nuovo amore su quel materasso ora vuoto, che sia pieno o solo a metà il frigo.. così gli egiziani li mandiamo a riposare un pò.
ti abbraccio ady.
bonne chance pour la suite. moi - par contre - je suis tjs là. et je souris.
fleurdubien: che bello ritrovarti... ti abbraccio forte anche io. Et je te souhaite tout le bien possible.
è stato un anno da riga sui denti anche per me...ma spesso sentire il dolore ti rende consapevole di cosa sia il suo opposto. buon inizio d'anno amico virtuale!
rain: è una cosa molto vera, e che condivido. Buon inizio d'anno anche a te! :)
Condivido la tua citazione! ;)
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