"... E il mio cuore sta per franare..."
Volevo riscoprire questo film con l'interesse che forse mi era mancato la prima volta che lo vidi. E invece, è stato lui a sorprendermi, svegliando in me questo pensiero latente, segregato, come una grotta che stilla nel tempo e nel silenzio le sue stalagmiti, indomita e inarrestabile. La bellezza del mondo, un'immagine apparentemente concreta, eppure così astratta, difficile da pensare, difficile da cogliere. Chissà perché, ma ho sempre guardato questa terra su cui viviamo come un luogo inospitale e barbaro, dove l'istinto della sopravvivenza sopprime la curiosità, la gioia di guardare e di ricordare. La sola idea del ricordo porta con sé un'aura negativa, di qualcosa che è trascorso e che ormai non ci appartiene più, spazzata via dal vento come una manciata di foglie cadute d'autunno. E quant'è difficile scorgere bellezza in ciò che ci circonda: forse la fretta, forse l'indifferenza.
Ma bisogna credere alla bellezza del mondo, ai suoi moti eterni ed impercettibili, imperturbabili; ai suoi colori, alle tonalità d'azzurro dell'aurora e alle tinte rossastre del sole vespertino, al verde iridescente del mare aperto; ai suoi profumi inebrianti e talvolta indistinti, all'incenso che brucia, all'aroma di un giglio appena sbocciato o di una rosa vermiglia che si schiude d'improvviso; bisogna credere al battito leggero d'ali di farfalla, al fremito incostante di una fiamma, all'emozione che pulsa nel sangue di fronte alla vista d'una stella cadente.
Se immagino tutto questo, se mi proietto in questa visione, mi sento protetto, cullato dolcemente in un sogno di cui s'è appena levato il sipario. Placide note echeggeranno nell'aria, non ci saranno nubi nell'animo mio, non la preoccupazione, ma uno slancio di leggero fervore verso tutto questo, verso questo luogo tumultuoso che tacito ruota su se stesso, e vaga nell'universo, senza un motivo plausibile. Tutto mentre noi esseri umani rimaniamo inerti, distratti dal nulla, dimentichi dei ricordi d'infanzia, quando era più facile baciare la terra che calpestiamo, giorno dopo giorno, con crescente disappunto. Potremmo ancora lasciarci sorprendere dalla pioggia battente e dalla neve discreta e felpata. Se soltanto fosse possibile voltarsi e sorridere alla bellezza di ciò che lasciamo dietro le nostre spalle.
5 Commenti:
quel film per me e' e resta un capolavoro. e la scena a cui ti riferisci e' un piccolo gioiello, come il finale, con quel volo sulle vite degli altri che magicamente (e simbolicamente) si ricollega al volo iniziale.
c'e' tanta bellezza nel mondo...e' vero...ma ci vogliono occhi speciali per saperla vedere, abbracciare.
quello che hai scritto dimostra che tu ne sei dotato.
Per questo tuo passaggio: "ho sempre guardato la terra su cui viviamo come un luogo inospitale e barbaro...e quant'è difficile scorgere bellezza in ciò che ci circonda" ringrazio di aver un giorno transitato sul tuo blog. Cullati nel tuo sogno e continua a credere nella bellezza. Solo lei potrà salvarci.
un saluto
Lucia
PS Ciao Henry, che piacere incontrarti. Dove si parla di bellezza tu non manchi mai. :-)
Leggendo il tuo commento sul mio blog sono rimasto molto colpito. Così ho pensato di passare da te ed ho trovato una bellissima sorpresa. La frase più bella di uno dei film più belli che io abbia mai visto.
Ti linko al mio blog.
Un abbraccio.
wow...lucia qui! e anche nero'...e' proprio vero: la bellezza unisce gli animi. :)
@henry: non posso che ringraziarti per le tue parole, ma è evidente che anche tu ne sei capace, e meglio di me: sei in grado di racchiudere in pochi versi una forza che per me è ancora inesprimibile. E per questo ti ringrazio della tua poesia..
@lucia: sono contento che tu abbia apprezzato, non ti conosco se non da quello che scrivi, e ciò basta a farmi sentire onorato :)
@nerò: è bello sorprendere qualcuno senza sapere di farlo :)Ricambierò volentieri il link! Un abbraccio a te!
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