lunedì 25 dicembre 2006

Parenti Serpenti


Il giorno di Natale non è mai stato il mio forte. A dire il vero, non lo è mai stato nemmeno quello della vigilia. Per essere ancora più precisi, non lo è più da quando ho preso coscienza, diventando grande, del fatto che la mia famiglia, come tutte, non è un rifugio dorato, ovattato, un'entità di protezione eterna ed immutabile. Quando si cresce, si capiscono molte più cose: litigi improvvisi, sedie stranamente vuote che una volta erano piene, tavole imbandite di battute pungenti e farcite con l'intenzione di fare male, insoddisfazioni personali, opinioni divergenti. Ciò che da piccolo rappresentava per me un enorme punto di domanda, è ora di immediata comprensione, e al tempo stesso produce in me una strana sensazione di disadattamento all'ambito famigliare.
Questo Natale, come i più recenti trascorsi con i miei parenti, è stato a tratti imbarazzante. Non perché io sia timido o introverso, anzi: il fatto è che tutti fanno di tutto per metterti nella condizione di non sapere cosa rispondere. E se questo può essere, sebbene al limite delle mie possibilità, comprensibile nei confronti dei membri più "anziani", non lo trovo minimamente accettabile da parte di quelli più giovani. E allora può starmi bene che mia nonna mi domandi della mia "sposa", ma non che lo facciano i miei cugini. In parte è evidente che la colpa sia anche mia, con loro non sono mai stato limpido circa le mie inclinazioni sessuali. Ma non l'ho mai fatto e non lo faccio perché mancano di discrezione, e se capita di toccare argomenti vagamente "tabù" dimostrano tutta la loro chiusura mentale, il loro provincialismo, la loro incapacità di sapersi distaccare da una massa che vede il mondo per stereotipi e convenzioni unanimemente accettati.
Ma non è tutto. Odio il fatto che mi si prenda in giro per il mio modo di vestire. Se a Natale voglio mettermi dei pantaloni in cui possono entrare quattro delle mie gambe, nessuno deve azzardarsi a dire che sembro uno straccione. E se la camicia con il cravattino mi piace tenerla fuori dai suddetti pantaloni, non voglio che mi si dica che "non è consono". Tanto più se a dire queste cose è quel celenterato di mio cugino S., la cui unica occupazione è ingravidare la moglie, anno, dopo anno, dopo anno, mettendo al mondo creature come fossero biscotti che escano da un forno. E detesto sua moglie P., la donna sottomessa per eccellenza, che sottolinea con vomitevole enfasi e stomacante trionfo che quello sia "suo marito", e lo chiama "amore". Disgustoso.
Infine, mi sono stancato di sentirmi dire che sono troppo magro. Che non mangio abbastanza, che così magro sembro un malato terminale, che ho i polsi piccoli e le gambe scheletriche. Ci manca solo che mi diano dell'anoressico e allora saremo veramente a posto.
A volte, a Natale, mi sento scoppiare la testa, sono una pentola serrata da un coperchio che solo la mia razionalità e il mio equilibrio interiore impediscono che esploda. Perché, se si verificasse la deflagrazione, non farei altro che sputare merda su di loro, su tutti loro. Su quanto mi facciano pena le loro insulse premure, le loro moine, la loro falsa benevolenza. E' inutile voler dimostrare, tutto in un giorno, un interesse che non ha ragione di esistere, e mi domando quanto a lungo resisterà la mia pazienza.
Fortunatamente ricorderò questo Natale per la persona che c'è al mio fianco, seppure da poco, e il cui pensiero mi ha permesso di ignorare la marea di stronzate che ha invaso la casa di mia zia E. quest'oggi. Fortunatamente c'erano i miei genitori, che sono per me l'unico appiglio in questo oceano di merda. E fortunatamente c'è mia sorella I., con la quale riesco a condividere l'astio verso questo nugolo di serpi che cerco di tenere lontano da me il più possibile.
E se qualcuno ha da ribattere sulla bellezza del Natale in famiglia, o sostiene che sia folkloristico e caloroso un pranzo con quasi venti persone a cui sei legato dal sangue... beh, almeno per rispetto verso di me, che taccia. Almeno oggi, che è Natale.

7 Commenti:

Blogger Laura ha detto...

"è inutile voler dimostrare, tutto in un giorno, un interesse che non ha ragione di esistere" ....concordo al 100% e credo che queste tue parole dicano davvero tutto! Buon Natale

26 dicembre 2006 alle ore 11:23:00 GMT+2  
Anonymous Anonimo ha detto...

@laura: il problema è che le persone coinvolte non riescono proprio a rendersi conto della loro ipocrisia. Forse è talmente insita e radicata che non sarebbe sufficiente nemmeno farglielo notare... Buon Natale (ormai trascorso) anche a te!

@rain-gioia: da oggi comincio a risparmiare qualche euro al giorno e l'anno prossimo me ne vado in vacanza ai Tropici, sotto il caldo sole equatoriale...basta con questo freddo, con gli alberi di Natale e il parentado invadente!!! Baci a te!

26 dicembre 2006 alle ore 19:56:00 GMT+2  
Blogger Padda ha detto...

Capisco perfettamente il senso del tuo post, anche se per mia fortuna condivido il giorno di Natale solo con i miei genitori e con i miei zii (gli unici che ho) e mia cugina, oltre al di lei fidanzato, che sono tutti ottime persone e con cui ho decisamente un ottimo rapporto. Forse a volte avere una famiglia così poco numerosa non è totalmente una cosa negativa :-)
E comunque fregatene di ciò che dicono i tuoi parenti serpenti, tipicamente mascherano dietro le loro acidità un'insoddisfazione di fondo. E ancor più tipicamente hanno difetti più grossi e pesanti di quelli che vorrebbero imputare a te. Considera solo questo: tanti zii = tanti soldi. In fondo non è a questo che serve il Natale? :-)
E cmq, auguri!

26 dicembre 2006 alle ore 22:58:00 GMT+2  
Anonymous Anonimo ha detto...

@padda: ma solo a me capitano gli zii che fanno regali inutili e poco costosi?! ahahahahah è stata una magra bestiale quest'anno... e vabbè... meno male che non sono un tipo venale! Auguri anche a te!

27 dicembre 2006 alle ore 12:28:00 GMT+2  
Blogger I fiori nella vasca ha detto...

Mi hai dato 1 ottima idea..in effetti con 1 euro al giorno una bella vacanza dovrebbe venirci fuori..

27 dicembre 2006 alle ore 17:55:00 GMT+2  
Blogger Adynaton86 ha detto...

@rain-gioia: pensa se anziché 1 euro al giorno fossero 2 o 3.. ci vai tranquillamente in Brasile o a Cuba... che sogno... :)

28 dicembre 2006 alle ore 20:20:00 GMT+2  
Blogger Laura ha detto...

a parlare di vacanze mi fate venire voglia di scappare.... ho bisogno di ferie!! sight

29 dicembre 2006 alle ore 00:47:00 GMT+2  

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