venerdì 28 marzo 2008

Segni particolari: Toro

Mi sono sempre reputato una persona ragionevole. Pacata, tranquilla, amante della serenità propria e altrui. Uno buono sopra la media, diciamolo pure, perché tant'è. Responsabile, attento ai propri doveri, specialmente nell'ultimo periodo, ho dato tante soddisfazioni a mamma e papà per compensare la futura mancanza di una nuora, amo lo sport e la letteratura, voglio diventare un attore e non una letterina, sono ambizioso ma sempre nel più profondo rispetto dell'altro e non mi tiro indietro nel riconoscere i meriti di un avversario. 
Ciononostante, almeno in questi primi tre mesi di duemilaotto, su di me si è abbattuta la Sfiga Cosmica, la quale mi ha impietosamente bacchettato le mani, proprio come farebbe la maestra cattiva con l'alunno impertinente. D'altra parte si sa che "anno bisesto, anno funesto". Ma. C'è un "ma". Ancora una volta i conti non tornano(per l'elenco dei conti non ancora tornati, pregasi scorrere qualche post più indietro...). Giacché la mia insegnante di teatro, proprio all'inizio dell'anno, origliando i discorsi di noi poveri aspiranti disoccupati, coglie subito che sono del segno del toro. E, all'improvviso, voltando la sua matassa di capelli corvini(ma erano grigi, prima, li ha tinti per uno spettacolo!) e rivolgendo a me gli occhi spalancati oltre ciò che può concepire l'immaginario collettivo, la sibilla proferisce le seguenti, profetiche parole:
"Ah, ma questo è proprio l'anno del Toro! L'ho letto su un oroscopo americano che non ne sbaglia una! Sarà un anno di grandi sodisfazioni!"
Oggi, a distanza di quasi quattro mesi, ho fatto un bel giretto su un paio di siti di oroscopi, ed è effettivamente venuto fuori che, nel corso del 2008, Giove entra nel segno del Toro, e questo avvenimento è considerato favorevole dagli esperti in materia astrologica. In considerazione della Sfiga Cosmica di cui sopra, ho pensato di scegliere uno tra gli oracoli più loquaci e benauguranti, nella fattispecie quello proposto da Oroscopi.com, con la gentile collaborazione della famigerata rivista Glamour. Ma commentiamolo insieme:

Amore

Chi non e' perfettamente soddisfatto, fra voi Torelli, della propria vita sentimentale o addirittura sessuale, vedra' bellissime sorprese, in questo 2008!
Tutto deriva dal fatto che un pianeta molto positivo, ovvero Giove, si trova in un transito per voi armonico per tutta l'annata, e cosi' fara' anche Plutone per piu' di qualche mese!

Sacrosanto. Tanto che oggi il mio ragazzo mi ha fatto notare che ultimamente lo sto trascurando e la cosa mi ha fatto alquanto girare i cosiddetti. Ma proseguiamo nella lettura:

La vostra sensualita' che, del resto, e' sempre molto visibile e si da' quasi per scontata, fara' belle vittime a Febbraio, mese in cui sarete aiutati anche dal vostro pianeta protettore, la bella Venere.

Premesso che l'agnello pasquale ha contribuito non poco a minare la mia sensualità, questo è sostanzialmente un invito alla cornificazione... Comunque ammetto di aver fatto vittime in febbraio: sono riuscito a sedurre(!) persino l'istruttore della mia palestra, il quale ha constatato con un certo compiacimento che sono "bello magrettino"(testuali parole!).

Ci saranno bellissimi momenti anche a Settembre, quando, sia il pianeta dell'amore che Mercurio, vi permetteranno di conoscere meglio alcune persone decisamente interessanti.
Non dimenticate poi il periodo del vostro compleanno: dalla fine di Aprile a quella di Maggio, il Sole vi fornisce un fascino che nessuno puo' pareggiare!"

Considerato l'andazzo, direi che il Sole al massimo mi fornirà una seducente ustione di quarto grado. Ma passiamo alla parte più esilarante: 

"Salute e bellezza

Voi del Toro siete, in genere, considerati belli: se non per l'aspetto fisico, almeno per il vostro modo di fare e per il vostro carisma.
Quest'anno, la vostra avvenenza sara' dettata anche da un'ottima salute, che vi accompagnera' per praticamente tutti i dodici mesi.

Dopo aver asserito che sono un cesso, il nostro fantastico oroscopo parla di un'ottima salute. Tra i mesi di gennaio e marzo Adynaton ha registrato due raffreddori, un principio influenzale, una tonsillite acuta, un pizzico di dolori muscolari e articolari, cagotti quanto basta. Mescolare energicamente il tutto, disponete il composto in una teglia imburrata e infornate a 180°C per 40 minuti, senza mai aprire il forno durante la cottura(come suggerì a suo tempo la saggia Artemisia).

Gli unici mesi in cui dovrete stare un po' attenti sono quelli di Luglio e Agosto.
Sara' allora, infatti, che tenderete un po' a sopravvalutarvi.
Voi Torelli siete forti, si sa, pero' avete anche voi dei limiti.

Mi chiama Torello, che tenero! Questo passo mi ha fatto venire la pelle d'oca per la paura: che altro devo aspettarmi?!

Se fate troppe cose contemporaneamente, rischiate di rovinarvi le vacanze estive per un affaticamento!
Fantastica sara' invece la fine d'anno, quando Mercurio fara' apparire bellissima la vostra pelle! 


Ah beh, certo, in sostanza dovrei mandare a puttane il programma di dare i cinque esami rimasti per l'università, rinunciare alla tesi, riposarmi in vista delle prove per gli spettacoli... ma un momento: qui si parla di vacanze estive! Forse ho una possibilità anche io! Wow!
E concludiamo in bellezza:

"Denaro

Un certo pallino per la gestione dei beni economici e' un elemento che contraddistingue voi del Toro piuttosto felicemente.
Quest'anno, tale pallino sara' particolarmente evidente, grazie a Giove amico tutto l'anno e Plutone per gran parte di esso.
I vostri investimenti saranno tutti fruttiferi, quindi non preoccupatevi e fatene in quantita'.

Io posso pure investire(quali soldi?) ed essere un bravo gestore di risorse economiche, ma qui ci dimentichiamo dell'incognita rapinatori, signori miei! Mi sa che questo Giove nel segno è una patacca colossale! 

Per quanto riguarda le spese, non dovreste preoccuparvi eccessivamente, se non quando avrete un po' di astri in opposizione, ovvero nel mese di Novembre.
A parte questi possibili incidenti di percorso, pero', non avete nulla da temere, quando ci saranno i giochi e le scommesse di fine anno! 

Un bel segnale incoraggiante per colui che non ha mai vinto una tombolata, nemmeno giocando contro se stesso! In ogni caso congratulazioni per quel "a parte i piccoli incidenti di percorso", una vera dimostrazione di maestria nell'uso dell'eufemismo!
Ma se l'anno prossimo mi facessi passare per un Gemelli? Almeno potrei avere un... alibi.

martedì 11 marzo 2008

Il Promemoria

Un bel giorno il mio corpo ha preso vita e si è messo a ballare in modo frenetico. Io forse non volevo. Oppure non capivo? Ero in dormiveglia? Ero vigile? Ma certamente non ero attento, perché ancora oggi non ho idea di che giorno fosse, né di che mese, né dell'anno. Ho solo il vago ricordo di un mezzo bambino che si guardò allo specchio e decise di mettersi a correre. Veloce, veloce, ma nessuno lo inseguiva. Inseguiva se stesso. Inseguiva un sogno: l'idea che aveva di se stesso, ma con la costante della perfettibilità. Quella costante che diviene parte integrante dell'essere umano, nel momento in cui l'essere percepisce i propri limiti e non li accetta. Come dei paletti frapposti tra il sé e l'altro da sé. Non è filosofia spicciola, è ruvida realtà dei fatti. Capii immediatamente che aspiravo ad essere qualcosa(ancora non capivo la differenza tra "qualcosa" e "qualcuno", l'avrei scoperta solo più tardi e con conseguenze disastrose), qualcosa di profondamente diverso da quello che vedevo. Come ho detto, dunque, presi a correre, lasciando su ogni superficie disponibile alla percorrenza fiumi di sudore, rivoli di grasso e pezzi d'amor proprio, raccogliendo per strada i frutti dell'autostima che crescevano intorno ai miei piedi stanchi e piagati dalle consunte scarpe da tennis. E sotto le suole di quelle scarpe, in un abisso immaginario, ma forse nemmeno così tanto immaginario, presi a sotterrare una figura scomoda, con colpi secchi di tallone. 
Un percorso si compì dolorosamente, l'anello si era finalmente chiuso, come aprendo un pacco regalo saltava fuori qualcosa che non somigliava affatto a quello che vagheggiavo. Le membra secche, le gambe magre, il petto esile, il volto asciugato. Un serpente, dopo la muta, avrebbe sicuramente faticato meno di me nell'ardua impresa di riconoscersi. Ecco che lì, dinanzi ad ogni superficie riflettente, si materializzava uno sconosciuto che di me aveva solo gli occhi, il naso, le labbra, le orecchie. E l'anima. Perché quella no, non si perde per la strada come una moneta. E persisteva, indigesto, quel complesso di perfettibilità cui sottoponevo, anzi: con cui mettevo sotto torchio quella nuova figura. Migliorati sempre di più, abbellisci la forma, mantieni intatta la sostanza. Perché, sotto sotto, sapevo di valere qualcosa. Qualcosa di più dei bei voti a scuola. Contavo sulla stima della gente, sulla fiducia che gli amici riponevano in me, sui segreti che custodivo per gli altri.
Ma un altro giorno, molto lontano da quello in cui il mio corpo prese a ballare, mi resi conto di non aver risposto ai miei quesiti. Chi ero, cosa volevo ancora da me stesso, che pretese avanzavo sul mio corpo nuovo? Giunsi faticosamente alla conclusione che sarebbe stato per me uno strumento. Il corpo è un mezzo di ascesa sociale, pensavo; o meglio, lo pensavano gli altri, e mi limitavo ad annuire silenziosamente. Intanto, crescevo. La coscienza mi diceva che non sempre si può, e non sempre si deve, essere in accordo con chi ti circonda. L'armonia non arriva dall'esterno, ma nasce dentro di noi, e non c'è musica, non c'è ordine fuori senza l'esercizio della coerenza. Una nuova guerra contro il mondo, e una nuova trasformazione. Il corpo rispondeva alle mie esigenze interiori manifestandosi con sfrontatezza, lontano dagli schemi, suscitando commenti per il suo modo stravagante di vestirsi, di rapportarsi al moto, di iniziarsi al sesso, con appetito, una fame atavica di conoscenza sensoriale cui non poteva sottrarsi, perché l'anima glielo comandava. Silenziosamente, impercettibilmente. E cresceva la barba incolta, e s'allungavano i capelli arruffati, così arricciati, legati, strizzati. Li tagliai un pomeriggio. Di lì a poco sarebbero arrivate innumerevoli novità. Vita, morte, amore, odio, rancore, piacere, delusione, illusione, in un turbine che non mi lasciava il tempo per respirare e per realizzare quelle piccole trasformazioni che avevano guidato, fino a quel momento, la mia esistenza. Ogni cosa sfuggì definitivamente al controllo. 
Oggi, anche se non è proprio oggi, mi ritrovo di nuovo coi capelli lunghi, senza quasi essermene accorto. Un po' più mossi dell'ultima volta. Anche il mio corpo è cambiato, ha acquisito una forma più definita. Più fluida, più dinamica, meno impacciata. Sembra quasi quello di un uomo, anche se ancora non lo è. Il mio corpo mi sta parlando ed io ritorno ad ascoltarlo. Mi dice che qualcosa sta cambiando un'altra volta, mi predice nuovi terremoti. Cose importanti, sembra. Gli ho promesso di stare a sentire un po' di più, con maggior attenzione. E quando capirò che il momento, quel momento, sarà passato, io taglierò i capelli nuovamente. Ne terrò una ciocca per non dimenticare, e forse scriverò anche la data. 
Creative Commons License
This opera by http://adynaton86.blogspot.com is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.